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sabato 17 dicembre 2016

Isola di Levanzo: "Sicily"





Ascolta l'andare, lento del vento
trascina sospiri d'eterno cambiare
s'accende di luci, brilla sul mare
soffio di vita: ti sfioro, ti sento.

Info e riflessioni

Tutta questa demagogia è davvero pesante, oltre che noiosa. 
Ma forse in molti ne hanno bisogno: 

chi per mostrarsi saccente, 
chi per capirci qualcosa.

martedì 1 novembre 2016

Dimenticarsi

                                              Due linee parallele 
                                              non si incontrano mai.. 
                                              Il mio silenzio non è mai bastato, 
                                              così l' ansia d' un momento 
                                              è fuoco che divampa 
                                              ed io non so.. 
                                              se fragile è il vecchio giorno 
                                              o il nuovo senza me.

sabato 7 maggio 2016



"Sogna ciò che ti va
Vai dove vuoi
Sii ciò che vuoi essere
Perchè hai solo una vita
E una possibilità di fare
Le cose che vuoi fare."

P. Coelho

venerdì 22 aprile 2016

Riflesso

























Io esisto, 
anche se non ti ho visto. 
Così il mio esistere non dipende da te, 
ma la mia anima è per te: 
utile ad un istante.

Yo no soy yo



Io non sono io
Sono colui
che mi cammina accanto senza che io lo veda;
che, a volte, vedo,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà in piedi quando morirò.


Juan Ramón Jiménez

giovedì 10 marzo 2016

Itràbinis (Trapani)



























Tattica nello spazio,
Distante da ogni tempo,
il tuo silenzio crea sentieri.
Orme diseguali,
indefinito passo
sobbalza intra le onde
dei tuoi spumosi dì.

Scendendo da gabbiano:
Turbanti bianchi adorni
Agili spalle scure
Di nero i loro calzon
 
Vedo,
la falce accoglie
Ricca per lo straniero
Che da abile guerriero
Spiega le vele ancor.
 
Io da gabbiano ascolto
Lo stridulo stupore...
Rischia il pescatore
Di far la fin del ton!
[...]

(Ma) Da conquistator
Pescato
Or l’Altavilla giunse
Così adesso è la corona
 Ad idolatrare il sal.  

Questa
Da quassù
È sol una larva storia
Che tenta
Indegnamente
Di onorare il mar:
mare disorientato
che, non appena ci scovò,
abbracciò la nostra terrà
ed ivi lui restò.
[...]


Tratto da: Ciò Dimmelo

mercoledì 17 febbraio 2016

La gratitudine di giorni eterni



Si può esplodere di gratitudine;
nasce come fuoco d'artificio
esplosione di gioia
soffoca i dolori
esplora saggezza e rispetto.

Si può esplodere di gratitudine
sospirando vite infelici
molto più difficili
dei giorni che invece
ci hanno sempre cullato
come ninnenanne di nonne
sognanti con mani di velluto
e sorrisi di speranze.

Si può
esplodere di gratitudine
per una vita
in fondo semplice
colma d'amore

Tutto intorno
lacrime e tormenti
In questo passaggio
assaporo io il sole
meraviglia di primavera
quotidiano profumo
d'ottimismo e
gratitudine

profonda
eterna
costante
sincera

gratitudine.

Si può esplodere di gratitudine
e sazio
non temi nulla
perchè hai avuto
e ringrazi.

Tutto
è adesso un plus
dono di Dio.

Così
esplodo di gratitudine
danzando i giorni
colmi di Te.



venerdì 12 febbraio 2016

Il mio sogno divenuto realtà.


Ho smarrito i miei sogni.

Da quando stiamo insieme
nulla è più rimasto
ad aggrovigliarsi
nel sollazzo dei giorni
riempiendo di sospiri
il mio cielo.
Nulla è più rimasto
da quando stiamo insieme
nei miei anni senza poesia.
Ho smarrito, la mia malinconia.

Da quando stiamo insieme
Erice non ha più nebbia
ma una testa trasognante 
che non vuol più svegliare.
Sospesa tra nuvole avvolgenti
mi pare desìderi soltanto noi eterni amanti.

Ho smarrito i miei sogni
da quando stiamo insieme
perchè la mia realtà sei ora tu.
E credevo di dormire 
 cullata dal vento
nei baci dell'amore vero
Nulla è più rimasto 
da quando stiamo insieme
perchè il mio sogno, sei adesso soltanto tu.



giovedì 7 gennaio 2016

Simposio 1 parte 1

Domandate di che colore sono le guance quando con lo sguardo bloccate un istante nel sorriso ammaliante perdendo il senso distratto del tempo, dello spazio, dell'esistere.
Domandate di che emozione si colora la sua anima quando nel sollazzo del mondo il silenzio vostro risponde al bisogno d'esserci e si perde nell'abbraccio degli occhi che immobili dipingono orizzonti e scrivono poesie, nel duetto incalzante dell'amore.
E' l'amore.
Il sospiro d'un istante che rimbomba d'eterno.
E' l'amore.
L'attesa d'un bacio che attende l'inferno.
E' l'amore.
Udire parole che mordono il sole, assaporare l'immenso, ansimare per questo.

Domandate di che colore sono i sospiri, i tremori, le energie che pervadono il vostro io sapiente, spiazzato, incatenato, braccato, denudato, innamorato.

Domandate quindi di che odore profuma l'abitudine, di baci devoti, di occhi vuoti.